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Mario Piacenza, appassionato alpinista, nel 1911 decise di tentare la scalata al Cervino passando dalla cresta Furggen, ancora da espugnare. Piacenza aveva già affrontato l’ascensione al Cevino nel 1906 passando dalla cresta Zmutt. Per la nuova impresa si organizzò meticolosamente, nascondendo le sue intenzioni agli alpinisti “rivali” e scegliendo come compagni di viaggio le due guide di Valtournenche, Joseph Gaspard e Joseph Carrel. Dopo aver studiato le varie vie, Piacenza intuisce che la più praticabile è quella che parte dal versante italiano e non quella del versante svizzero.
Per l’occasione porta con sé una cinecamera probabilmente affittata dall’Ambrosio e documenta alcuni tra i passaggi chiave della scalata. Il risultato è la prima documentazione filmata della scalata al Cervino, immagini incredibili per la loro bellezza e limpidezza, specie se si pensa alle condizioni critiche in cui furono girate. Piacenza, al ritorno dalla spedizione, montò le riprese e aggiunse didascalie esplicative. L’Itala Film “sponsorizzò” il film che ebbe anche una distribuzione estera in Austria, Francia, Gran Bretagna, Spagna e USA.
Il video è un riversamento della copia restaurata nel 2013 dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con la Fondazione Piacenza e il Museo della Montagna di Torino a partire da una copia positiva nitrato a colori conservata al Museo: 35mm, positivo, poliestere, 325 metri ca, 14’ ca a 18 fps, colore (Desmetcolor da imbibizioni e viraggi), versione originale, muto.